Monastero Invisibile

“Monastero invisibile” vuole essere una risposta comunitaria al comando del Signore di “pregare il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe”. Quella di avere vocazioni che siano una adesione profonda e sincera alla chiamata del Signore è un bisogno di tutta la Chiesa. In particolare più volte è ribadita l’urgenza di avere vocazioni presbiterali che con il loro servizio ministeriale sappiano essere di aiuto a tutti nel cercare e vivere la propria originale vocazione. La vocazione alla vita, ad una umanità ben integrata che sappia donarsi per amore. Chiediamo al Signore il dono di speciali consacrazioni alla vita presbiterale e religiosa, il dono di sante famiglie, di laici impegnati nei diversi servizi a carattere politico e sociale, di comunità consacrate o laicali che manifestino nelle loro relazioni la bellezza di essere mosse dallo Spirito Santo, di missionari sospinti e sorretti da un cuore che arde d’amore nell’annuncio del Vangelo.

“Monastero invisibile”, vuole esprimere la fiducia incondizionata nella preghiera che il Signore stesso ha sempre vissuto nella sua vita, soprattutto nei momenti più difficili e dolorosi. Nell’ultima cena, nel Getsemani e sulla croce Gesù ha sempre pregato, certo dell’esaudimento del Padre. Così anche noi, con questo progetto “Monastero Invisibile”, vogliamo vivere una preghiera povera, umile, fiduciosa e perseverante, certi della risposta del Signore. “Obbedendo al comando di Cristo: pregate il padrone della messe, perché mandi operai nella sua messe, la Chiesa compie prima di ogni altra cosa, un umile professione di fede: pregando per le vocazioni, mentre ne avverte tutta l’urgenza per la sua vita e per la sua missione, riconosce che esse sono un dono di Dio e, come tali, sono da invocare con una supplica incessante e fiduciosa” (Giovanni Paolo II, Pastores dabo vobis, 38).

“Monastero invisibile”, vuole essere quindi una “casa” che ospita la catena di preghiera per le vocazioni. Come funziona? La proposta è lineare: dedicare un tempo di preghiera per ottenere da Dio il dono di vocazioni di speciale consacrazione per la Chiesa locale o meglio, che i giovani e le giovani chiamati abbiano il coraggio di dire “sì”, costituendo così una sorta di monastero invisibile che innalza concorde a Dio la propria preghiera. Si tratta di un impegno che può essere vissuto da tutti: giovani e anziani, sani e malati, singoli e famiglie. Gesù lo ha detto chiaramente: «se due o tre sulla terra si accorderanno per chiedere qualcosa nel mio nome il Padre la concederà». Come non potrà rispondere Dio se gli chiediamo con fede, ciò che lui stesso ci ha comandato di domandare nella nostra preghiera?.

 

Il Monastero Invisibile scaturisce ogni mese dalla preghiera dei seminaristi della nostra diocesi.

Proponiamo luogo, date e orario per chi volesse unirsi a questa preghiera.

 

Luogo: Cappellina Curia Vescovile. Ingresso in Via Sezze, 16.

Orario: 18.45

Date: Il secondo giovedì di ogni mese (fatte salve coincidenze di festività)

Per ricevere a casa o per e-mail il Monastero Invisibile, è possibile scrivere a:

pastorale@diocesi.latina.it oppure a
giovani@diocesi.latina.it oppure

Chiamare:
Uff. per la Pastorale Giovanile e Vocazionale 3922397227 – 07734068127 (Martedì 16.00-18.00)

  1. Paolo 3281784414 – d. Paride 3273441186.

FB: Ufficio per la Pastorale Giovanile e Vocazionale
IG: diocesidilatinapgv